Michael Phelps: hungry like a shark!

Si chiama fame, ma non nel senso culinario della parola, bensì nel senso sportivo, fame di vittoria!  Certo c’è da chiedersi come sia possibile che un atleta di tale livello dopo tutto quello che ha vinto ancora ha così tanta fame di vincere, perché del resto non si può dire nemmeno che lo stia facendo per soldi anche perché ne ha tantissimi e non nè avrebbe bisogno,  la sua è proprio necessità di competere al massimo del livello, la necessità che ha un vero atleta di rimettersi in discussione per  dimostrare a se stesso che c’è ancora tanto da fare, tanto da mangiare, non per niente il suo soprannome è quello di cannibale, affamato e pronto ad azzannare la preda! Hungry like a shark!

Lascia un commento

Carrello