Lacrime, affetto e riconoscenza: Una piccola storia con Laura Letrari e Dario Taraboi.

Roma,  era il 10 agosto, di pomeriggio, durante le premiazioni dei 50 stile libero della categoria senior donne, ho notato delle lacrime su un viso bellissimo, sempre solare, questa volta velato di malinconia, era quello di Laura Letrari!

Finisce la premiazione ed ecco tornare l’anima solare mentre Laura salta addosso al suo Dario abbracciandolo forte, tristemente felice per lui, quello (almeno per ora) era l’ultimo successo di Laura con Dario Taraboi come allenatore, l’ultimo abbraccio al suo mentore e guida sin da quando era bambina, l’ultimo prima di salutarlo perché Dario da settembre sarà a 4 ore di distanza dalla sua Bolzano nella quale ha sfornato non pochi campioni, sarà il nuovo direttore sportivo della nazionale austriaca, un’occasione che non poteva essere persa e che aldilà degli stimoli inevitabili a fare bene è anche un grande premio alla carriera che forse sarebbe potuto arrivare in qualche altra forma anche in Italia, ma c’è di più…

“Un secondo padre per tutti noi… lui sa dire e fare la cosa giusta per tutti noi… affettuoso,uomo di cuore e dererminato ad aiutarci a raggiungere i nostri sogni.. ha accolto tutti noi in squadra cme se fosse una famiglia e ci ha davvero insegnato tanto…insieme siamo cresciuti professionalmente parlando e ora è giusto che lui vada x la sua strada ad inconorare il suo sogno..
Ma sono fiduciosa che anche l’anno prossimo troveremo stimoli nuovi e motivazioni x continuare così…”

E dopo le parole di Laura Letrari ecco il nostro piccolo gesto per Dario, la sua intervista prima della nuova avventura!

In bocca al lupo coach!

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