Andrew per la prima volta campione del mondo assoluto, Morozov resta fregato, giornata sfortunata per l’Italia

È come se il nostro Nicolò Martinenghi vincesse un mondiale in vasca corta, assoluto però!

Che dire, alla fine sebbene io avessi molte perplessità su come venissero pompate le gesta del talento americano classe 99, lui a 17 anni oggi si è preso il primo titolo mondiale assoluto, nei 100 misti vinti a Windsor in 51.84, mettendo dietro gente come Daiya Seto e Shinri Shioura ma sopratutto il primatista mondiale Vladimir Morozov che in questa gara ha incomprensibilmente passeggiato un po’ e tutti pensiamo l’abbia fatto per salvaguardare la finale dei 50 stile libero dopo aver già vinto la staffetta 4×50 stile con la Russia, unico inconveniente non previsto la presenza in corsia 7 dell’olandese volante Jesse Puts che ha tirato fuori un 50 straordinario anche per le sue aspettative, 21.10 che di fatto porta il titolo in Olanda e sopratutto lascia l’amaro in bocca al russo favorito!

Jesse Puts - ph.swimmingchannel.it - iSwim Shop
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Nella stessa finale Luca Dotto non riesce nell’impresa complice una seconda vasca non perfetta ma anche dalle immagini è evidente che anche in partenza qualcosa non ha girato bene, peccato.

In precedenza sfortunata Silvia di Pietro nella finale dei 50 delfino (25.35) fuori dal podio di 3 centesimi ma è anche vero che la francese Henique ha nuotato 25.33 perdendo la medaglia di bronzo per solo 1 centesimi dalla giapponese Ikee! Per la cronaca ha vinto ancora una volta la Ottesen che per chi non lo sapesse ha 30 anni e sulle spalle oltre al matrimonio ha 4 Olimpiadi e 6 campionati mondiali, per ora!

Sempre Silvia di Pietro ha chiuso poi 16ª nelle semifinali dei 50 dorso nuotati in 27.21, peccato perché se anche il dorso non è la sua specialità nella prima vasca non era poi così lontana ma quella subacquea molto profonda nella vasca di rientro a mio parere ha compromesso la prestazione, ma è solo il mio parere.

Infine Martina Carraro che in batteria ha nuotato un ottimo 1.05.93 non confermato in semifinale in cui ha nuotato 1.06.09 lontana dai suoi migliori tempi, 16ª.

Non so voi, ma io in questa quarta parte di gara ho provato un disagio, ma non perché gli azzurri sono rimasti a bocca asciutta bensì perché sebbene sia davvero qualcosa di straordinariamente disumano al punto tale che abbiamo esaurito gli aggettivi positivi, L’ingordigia di Katinka Hosszu presente in così tante gare iniziò a non apprezzarla più, anche perché a tratti non ne capisco la logica ma sopratutto le prende dalle avversarie e resta a bocca asciutta, ma anche questo è solo il mio modesto parere!

🙂

 

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