5 MODI PER RIMANERE MOTIVATI ​​IN PISCINA

MotivationalGrazie a Swimming World Magazine possiamo godere di un bell’articolo di Christian Hanselmann ex nuotatore al Brigham Young Cougars che sta attualmente perseguendo un Master in Psicologia dello Sport.

Il nuoto è uno sport unico.

Ha poche analogie con altri sport. I nuotatori si allenano per ore e ore con l’ odore di cloro tutto il giorno addosso, e sacrificano le attività sociali serali per recuperare gli sforzi riposandosi. Tutto questo per migliorare un tempo di pochi decimi e perfino centesimi di secondo!

Come fanno i nuotatori a mantenere la motivazione?

Innanzitutto, non è solo compito del nuotatore o dell’allenatore essere motivati ma si tratta di uno sforzo congiunto. Ci deve essere una linea diretta di comunicazione tra l’allenatore e il nuotatore aperta a tutte le ore. E’ responsabilità sia del nuotatore che dell’allenatore mantenere quella linea di comunicazione aperta e libera. Il mantenimento di questa comunicazione è l’unica tattica, la più efficace per motivare il nuotatore. Detto questo, diamo un’occhiata ad alcuni passi per diventare più motivati.

1. Desiderio

Nel nuoto e in qualsiasi altro tipo di formazione la motivazione si riduce se lo si desidera oppure no.

Il desiderio è il fondamento di qualsiasi cosa, ma soprattutto per una cosa che richiede tanto impegno come il nuoto.

Se davvero si vuole essere veloci, si sarà disposti a fare qualsiasi cosa per arrivarci.

I motivi per voler fare allenamento possono variare, ma i migliori nuotatori avranno sempre quel desiderio e troveranno un buon motivo per nuotare.

2. Obiettivi

Al fine di essere motivati ​​e sopportare la noia e il dolore che senza dubbio arriveranno, il nuotatore deve avere degli obiettivi. 

Ci devono essere gli obiettivi per la stagione, per la settimana, per la pratica o la serie.

Ma avere un obiettivo non è sufficiente se il nuotatore non capisce le finalità di ogni obiettivo. 

Avere una connessione tra i due obiettivi a breve termine e a lungo termine aiuterà il nuotatore a vedere il punto finale. 

L’allenatore può quindi aiutare un nuotatore a capire come ogni pratica lo aiuterà a raggiungere gli obiettivi a lungo termine. 

3. Concentrazione – Focus

Nessun nuotatore dovrebbe mai fare allenamento senza concentrazione o messa a fuoco, le bracciate, gli allenamenti non saranno quasi mai perfetti.

Se il nuotatore ha il desiderio e gli obiettivi, sarà necessario concentrarsi su ciò che servirà per soddisfare tali obiettivi.

L’unica pratica noiosa è quella in cui il nuotatore non capisce lo scopo della pratica stessa, inoltre non è di esclusiva responsabilità del coach dare ai nuotatori una direzione, gli atleti veramente d’elite saranno in grado di pensare per se stessi e concentrarsi sul proprio obiettivo.

4. Trovare qualcuno per competere in allenamento

Immaginate la serie più dura che abbiate mai fatto.

Ora immaginate di farla da soli!

Lavorare con un amico o un compagno di squadra rende le esercitazioni più facili da superare, e nuotare con un partner può migliorare la vostra preparazione, se non c’è nessuno con il quale confrontarsi, una soluzione è quella di visualizzare un compagno o un rivale nuotare affianco a voi.

Attraverso la visualizzazione del “nuotare contro il vostro rivale” la serie potrà essere reale come se il partner o l’avversario fosse nella corsia accanto. 

5. Have Fun – Divertiti!

Sì, questo è un cliché, ma è un aspetto molto importante.

Ad ogni nuotatore dovrebbe piacere ciò che sta facendo, ovviamente mentre ognuno godrà di cose diverse a molti nuotatori non piaceranno certe esercitazioni a loro proposte.

Il divertimento può arrivare da un atteggiamento positivo, dai compagni di squadra, dall’allenatore e da se stessi.

Alla fine, un nuotatore felice è un nuotatore più veloce!

Gli atleti devono avere una motivazione.

 

Infine Christian Hanselmann conclude così:

“In base alla mia esperienza personale so che questi sono i cinque passaggi che aiutano a far aumentare la motivazione e aiutano il nuotatore ad ottenere più velocemente una migliore esperienza complessiva, quando questi cinque step saranno fatti per gli atleti il nuoto sarà più appagante, piacevole.

Non solo aiutano il nuotatore ad essere più motivato ma renderanno anche il lavoro del tecnico molto più divertente.”

 

ARTICOLO ORIGINALE by SWIMMINGWORLDMAGAZINE

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